Valentina Turrini

da | Apr 17, 2023 | TALES

Cantastorie perennemente e…

…felicemente immersa nelle Fiabe, nei Suoni e tra gli Archetipi che da sempre camminano per il mondo con le persone attraversando luoghi e paesaggi, facendo spalancare bocche e cuori.

COMPAGNIA
Le Strologhe

PECCATO ORIGINALE
Nel 2005, mentre stavo terminando gli studi al Dams, dopo tanti stimoli e visioni sul teatro, sul canto e sulla pedagogia ricevuti in quegli anni così preziosi e formativi per me, ho incontrato Carla Taglietti, la mia collega e compagna di molte avventure artistiche. Dal nostro incontro e la condivisione di ricerca sulla narrazione, il teatro di figura e d’attrice hanno preso vita Le Strologhe e, allo stesso tempo, l’intenzione di fare di tutta questa passione, un lavoro!

COSA
Questa riflessione mi accompagna da sempre e cambia molto nel tempo, insieme a me, agli accadimenti, alle fasi della mia vita… Cos’è l’arte e cosa significa essere artisti è insomma una riflessione viva e suscettibile ai mutamenti, alle urgenze, agli shock, alle gioie e ai dolori che essere vive comporta! Oggi però direi che forse mi interessa pensare all’artista come un ”Organismo Risonante” che capta e assorbe energie, parole, gesti, visioni e offre la sua persona, la sua sensibilità e la sua arte per amplificarli, moltiplicarli, farli risuonare!

PER CHI
Il pubblico è una comunità nomade, si forma nello spazio-tempo della performance. Delicato ed esile il tempo per stabilire questa relazione con sincerità. Per questo, dopo tanti anni di incontro col mondo dell’infanzia e con quello più adulto, nei luoghi e nelle situazioni più disparate, mi rendo conto oggi di quanto sia importante e necessario creare le condizioni migliori per l’ascolto reciproco. Il narrare si fa sempre insieme, in una interazione tra chi racconta, chi riceve e fa fiorire immaginazione ed emozione. E in questa relazione anche il luogo/spazio partecipa e contribuisce al farsi della storia. Fondamentale per me è confrontarmi anche dopo lo spettacolo, con chi ha assistito, in quello spazio di confine tra la scena e le sedute, e gustare insieme l’accaduto scambiando impressioni e riflessioni.

DOVE
Per noi Strologhe le biblioteche, le scuole, le piazze e gli spazi pubblici in generale, sono sempre stati il luogo principale di lavoro performativo e pedagogico. Lo spazio pubblico è un luogo dove circolano, arrivano, approdano e confluiscono le persone, le idee, le notizie, le immagini da condividere! Un luogo di pluralità, un centro che attrae e al tempo stesso ha una forza centrifuga verso il mondo. In poche parole? L’habitat ideale per le arti!

COOPERAZIONE
Sicuramente essere socia Doc Servizi, significa, sul piano pratico, effettivo e quindi di realtà quotidiana, presentarsi come una professionista dello spettacolo. Banale? Direi non proprio, viste le condizioni degli artisti in Italia.

DESIDERATA
Cosa vorrei che cambiasse nell’approccio della politica verso un reale sviluppo e sostegno del settore? Non ho una soluzione in tasca, ma tante idee. È sicuramente un grande tema, forse anche più grande di me.

VIENI A CONOSCERMI
www.lestrologhe.it