Sara Gagliarducci

da | Dic 1, 2022 | TALES

Artigiana di un teatro fuori luogo

COMPAGNIE
Mimì clown / TeatroVagante

PECCATO ORIGINALE
Ho iniziato a fare questo lavoro nel 2001 perché quando mi trovavo nel teatro mi sentivo semplicemente nel posto giusto. L’innesco iniziale è stato però tanti anni prima quando da piccola, era la mia prima volta a teatro, ho potuto vedere il Circo Invisibile di Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thierrèe. Avevo 5 anni credo. Ricordo che quello che facevano in scena era una cosa assai divertente, ma si trattava per me solo di un gioco. Guardavo invece il volto degli spettatori adulti vicino a me e sentivo le reazioni della platea intera. I due performer regalavano meraviglia. Non sapevo bene cosa fosse ma in quel momento ho desiderato fare lo stesso anche io da grande.

COSA
Artista è colui che in grado di catturare e dare forma all’invisibile. Un tramite tra la terra e il cielo, tra il pane e le rose. Può essere un forte catalizzatore che condensa il sentire individuale con il collettivo. Mettendo in discussione in primis sé stesso, può spostare lo sguardo di chi lo incontra mettendo sottosopra le regole, i ruoli, scardinando certezze e suggerendo nuove traiettorie.

PER CHI
Il pubblico e il perfomer sono per me la stessa parte di un unico corpo. Il pubblico non esiste: è fatto di tante individualità che per un momento decidono di incontrarsi in uno stesso luogo, costruire il cerchio magico del teatro insieme all’attore e realizzare uno scambio reciproco di umanità. Con ogni persona presente cerco uno scambio unico e intimo per creare un’onda che possa coinvolgerci tutti in un’esperienza comune.

DOVE
Spazio condiviso, aperto, accessibile dove tutti e tutte possono esprimersi. Nel mio percorso artistico mi affascina indagare la relazione tra i luoghi e le persone attraverso la creazione collettiva e l’arte dal vivo. Mi affascina soprattutto la contaminazione tra lo spazio pubblico e quello privato… dalla piazza al cuore.

COOPERAZIONE
Doc Servizi mi supporta per l’aspetto fiscale e logistico. Mi ha dato un forte potere contrattuale con la committenza e mi garantisce il lavoro in regola e in sicurezza. Durante periodi difficili come la malattia e il lockdown, per esempio, mi ha supportato informandomi e tenendomi aggiornata su tutte le novità che accadevano, sui miei diritti e su come poter operare per accedere alle tutele previste per noi artisti. Fossi stata da sola forse non sarei stata in grado di stare al passo. In questi momenti mi fa sentire meno sola.

DESIDERATA
Mi piacerebbe accrescere la mia coscienza lavorativa come gruppo di settore e cancellare per sempre dal nostro vocabolario la parola “intermittenza”. Il momento in cui l’artista si ritira per fare ricerca è un momento molto delicato e prezioso e credo che vada valorizzato e supportato. Allo stesso tempo mi piacerebbe che alcuni canali già attivi in tal senso siano resi più accessibili anche per lavoratori atipici e fuori schema come noi.

VIENI A CONOSCERMI
Siete i benvenuti a casa: www.saragagliarducci.com