Prende forma, in piena estate, un logo che è molto più di un progetto
C’è voluto un po’ di tempo, siamo finiti lontanissimi da dove pensavamo e siamo arrivati proprio alla destinazione che ci eravamo dati. Questa è la parabola del logo nuovo di OCA DOC. Lo mettiamo fuori, fresco fresco, nella torrida estate 2021. Che ci vedi?
Sì perché noi ci volevamo vedere tutto quello che è il mondo che ci riguarda. Tutte le sfumature, tutte la nature e tutte le differenze. Per raccontare il nostro mondo avremmo dovuto farne almeno 1000 di loghi diversi, mentre tutto in uno dovevano finire.
Ci ha aiutati in questo parto un’ostetrica creativa che non ha avuto paura di maneggiare il rischio e di farsi tentare dal nostro mondo. Sergio Cruz ci ha riempito di domande. L’ha presa da lontano. Ci ha spiazzati e dribblati varie volte. Eppure dove gli abbiamo chiesto di andare lui ci ha davvero portati.
Le carte in mano erano di due mazzi diversi. Da un lato tutta la simbologia dell’oca come animale: coraggio, fedeltà, lavoro di squadra, fiducia, protezione, amicizia, comunicazione, determinazione. Dall’altro i valori chiave raccolti in 20 anni di strada: affidabilità, trasparenza, sicurezza, immaginazione, visione internazionale, allegria, scanzonatura, serietà professionale, competenza e curiosità.
Tanta roba insomma per un logo che sappia raccontare che da un lato c’è sempre la competenza e la solidità della rete DOC, ma che dall’altro evidenzi la novità di una distribuzione di servizi pensata per un mondo che sfugge a qualsiasi costanza di parametri. Un mondo che richiede alla propria cooperativa di riferimento di non sedersi mai sul noto, ma di costruire il terreno solido da cui l’immaginazione e la creatività possano spiccare il volo.
È così che l’oca, come animale dell’originaria ispirazione, ha lasciato il posto a un gioco di lettering che racconta storie diverse a seconda dell’occhio che lo accoglie. Lo guardiamo e lo componiamo in formule diverse e, alla fine, ci piace sempre più. E così vorremo che vi ci ritrovaste dentro anche voi.