Una collaborazione che guarda a un nuovo polo per il professionismo aereo
Un polo strutturato per la pratica e l’insegnamento delle discipline di acrobatica aerea, con uno sguardo attento a tutto quello che è lo sviluppo del professionismo, della sicurezza e della legalità. Questo è l’oggetto di una collaborazione che riconosce il protagonismo a Bologna di OfficinAcrobatica, realtà che sposa (è il caso di dirlo) i valori cari alla Rete DOC.
Siamo partiti dalla coprogettazione di SILVER, la nuova struttura per le pratiche aeree, pensata e realizzata tramite Rigit, per la quale è attualmente aperto il Crowdfunding THE STAR IS BORN (a cui invitiamo a partecipare per sostenere le ragazze nell’impresa), ma che si spinge poi alla programmazione di attività continuative di formazione e approfondimento per una cultura diffusa della sicurezza.
Un territorio in cui incontrarsi è stato semplice, nella consapevolezza che quanto più si diffonde la pratica dell’acrobatica aerea tanto più si rende necessario accompagnare una formazione specifica per dare ad acrobati e acrobate le nozioni corrette per praticare ed insegnare in maniera sicura.
E se venerdì 29 aprile saremo tutti a Rig’n’Nite, la festa di inaugurazione di Silver, la settimana successiva entreremo già nella pratica concreta con due percorsi dedicati ai professionisti della sospensione: un corso di lavoro in altezza (il 4 maggio) e quello tutto nuovo di Aerial Acrobats Safety (il 5 e 6), che copre un vuoto normativo che come OCA DOC abbiamo cercato di sanare. Entrambi i corsi rilasciano la certificazione di legge tramite AIFOS.
Ma questo è giusto l’inizio. La partenza col botto è solo il primo passo di una progettazione continuativa che dia forza al nuovo polo come punto di riferimento per chi ritiene che le pratiche aeree vadano prese seriamente, tutelando e proteggendo i lavoratori del settore con tutte le buone pratiche che vengono dall’esperienza di chi il settore lo conosce. La convenzione è però anche la premessa per sviluppare la collaborazione in termini di progettazione condivisa su pratiche e politiche di sviluppo dei territori.
Un matrimonio che è dunque una proposta di apertura di OCA DOC alle altre realtà di pratica circense che, sul territorio nazionale, vogliono considerare la sicurezza (degli spazi, degli artisti e di chi partecipa) come elemento imprescindibile della propria identità ed elemento caratterizzante della propria identità artistica.