Leggi il bando e preparati a immaginare come ripartire in tour
In perfetta puntualità con il cronoprogramma dei rilasci, è stato pubblicato oggi l’annuncio del primo bando che Perform Europe, progetto capitanato dal network IETM, aprirà ufficialmente il 15 gennaio.
Perform Europe è un progetto pilota finanziato dalla Commissione Europea. Il suo scopo è promuovere esperimenti per rendere più sostenibili e inclusive le tournée di spettacolo dal vivo nei paesi dell’Europa creativa. Il progetto è, per ora, un viaggio di 18 mesi, che include una fase di ricerca, la sperimentazione di un programma di assegnazione di sovvenzioni e la progettazione di raccomandazioni politiche.
Noi ne avevamo già parlato in un precedente articolo, perché eravamo stati selezionati tra i 120 esperti coinvolti in due sessioni di brainstorming che, finalizzate proprio ad elaborare questa prima call, dovevano servire a raccogliere tutte le urgenze di rinnovamento e di sostenibilità da tradurre in linee di finanziamento. E siamo contenti di ritrovare nel bando tanti spunti che abbiamo contribuito ad apportare.
Un bando tuttavia da prendere con le pinze. Non basterà infatti proporre spettacoli da far girare in tour. La richiesta è molto più complessa. La call chiede infatti di fare tesoro della “democrazia da pandemia”, in cui tutti i paesi si sono trovati ugualmente sospesi nell’incertezza, e immaginare in forma innovativa il futuro del touring internazionale.
Sul piatto ci sono dunque questioni importanti e questa volta non basterà l’appeal dello show da ultimo grido. Conteranno le connessioni, le urgenze, la capacità di inventare nuove economie di territorio e, soprattutto, le idee semplici e virtuose.
Sul tema dedicheremo un lungo intervento nel prossimo numero di Juggling Magazine, nel quale riporteremo l’intervista fatta proprio oggi a Stéphane Segreto-Aguilar, coordinatore del network Circostrada. Con Stéphane abbiamo approfondito alcuni aspetti che stanno tra le righe del progetto di Perform Europe, per poter poi spiegare meglio ad artisti e produttori come interpretarlo. E le suggestioni, senza fare spoiler, sono state in effetti tantissime.
Occhi aperti dunque e pronti al via. Sappiate che noi di OCA*DOC, insieme a tutto lo staff di DOC Project, siamo pronti e stiamo già affinando gli attrezzi del mestiere. L’obiettivo sarà di accompagnare i nostri soci, vecchi e nuovi, a comprendere cosa valorizzare della propria idea e come raccontare la propria storia nei termini efficaci, portando a casa anche un pezzo di finanziamento tutto nuovo.
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